FAQ – Bambini
a cura del dr. Massimo Natale
Abbiamo deciso di raccogliere in questo spazio alcune domande che nel corso degli anni sono sembrate ricorrenti. Ne aggiungiamo altre, che a nostro avviso possono essere rappresentative di effettivi dubbi che potrebbero insorgere nel paziente.
A che età iniziare l’igiene orale dei bambini?
Quanto meno con l’avvento dei primi dentini, dunque tra i 6 e i 12 mesi. Si utilizzerà uno spazzolino piccolo, morbido e senza dentifricio. Si darà sempre l’esempio, dunque il genitore col bimbo accanto, laverà i propri denti, poi utilizzerà lo spazzolino piccolo per spazzolare delicatamente e per pochi secondi gli incisivi del cucciolo. Successivamente, per gradi, si giungerà a una igiene orale completa, che almeno fino ai 4-6 anni, andrà eseguita sempre dall’adulto.
A che età portare il bimbo dal dentista?
Sicuramente presto, attorno ai 3-4 anni il bambino deve essere assolutamente visitato da un dentista, si tratterà di una visita veloce, che servirà al piccolo soltanto per prendere confidenza con la poltrona, col medico e con l’assistente. Non bisognerà assolutamente fare nulla, neanche in presenza di piccole carie. Pensiamo prima a guadagnarci la fiducia del piccolo, successivamente potremo realizzare le nostre manovre in totale tranquillità e collaborazione. Infatti, un eventuale dolore arrecato dal dentista, terrebbe il bambino lontano dallo studio sicuramente per un lungo periodo.
Si curano i denti da latte?
Assolutamente si, ciò ovviamente potrà essere fatto dopo un certo numero di visite che come sopra detto, abbiano consentito al bambino di stabilire il giusto legame fiduciario col dentista e il suo staff. In genere, noi pensiamo che prima dei 4-5 anni (asseconda la soggettiva maturità del cucciolo) non sia pensabile inserire in bocca aghi, aspiratore, turbine e quant’altro. Per questo, ribadiamo il concetto sopra espresso: solo un percorso fatto di visite, giochi e spiegazioni, porterà il dentista a poter tranquillamente intervenire sul piccolo paziente con anestesia e tutto il necessario.
Si può devitalizzare un dente da latte?
Si è possibile, ma a nostro avviso poco consigliabile. Se un dentino fa male, bisogna trovare il modo per eliminare dolore e infezione, curando il dente, drenandolo, mummificando la polpa. Ma un vero trattamento canalare sarebbe rischioso e indaginoso. Rischioso per la presenza al di sotto della gemma del definitivo, indaginoso per la piccola età del paziente. In caso di dolore e infezione ripetuti, è bene procedere con l’estrazione del dente da latte e l’applicazione di un mantenitore di spazio.
Si può estrarre precocemente un dente da latte?
Sarebbe bene mantenere il dente da latte il più possibile, come mantenitore ideale e fisiologico dello spazio che poi servirà al dente definitivo. Tuttavia, nei casi più fastidiosi (dolori insistenti, fistolizzazioni ripetute, riduzione della funzione masticatoria nel giovane paziente in crescita, stress di tutta la famiglia etc.) si può procedere con l’estrazione, a patto di inserire un piccolo apparecchio mantenitore di spazio.