CHIRURGIA GENERALE

Articolo a cura del dr. Massimo Natale

Includiamo in tale categoria tutti quei piccoli interventi di chirurgia ambulatoriale eseguiti quotidianamente dal dentista, come le estrazioni “semplici” e le piccole gengivectomie.

Le estrazioni rappresentano per certo l’atto di chirurgia quotidiana più consueto in uno studio dentistico. L’estrazione, quando semplice, pur essendo un atto chirurgico, non comporta particolari rischi, a patto ovviamente che l’operatore e il suo staff siano adeguatamente informati delle condizioni generali del paziente e dei farmaci dallo stesso eventualmente assunti.

Eseguita l’anestesia, si procede con l’avulsione, a mezzo leve e/o pinze odontoiatriche.

Il tutto in totale ASSENZA DI DOLORE, ferma restando la percezione da parte del paziente delle manovre e dunque delle spinte inevitabilmente realizzate appunto col fine di rimuovere l’elemento dentario dal cavo orale.

L’estrazione si completa con l’inserimento di un piccolo batuffolo di cotone o, meglio, garza da stringere tra i denti, o talvolta con uno o due punti di sutura.

E’ necessario l’antibiotico per un’estrazione semplice?

E’ una domanda che non ha una risposta univoca. Dipende dai casi. In paziente giovane, senza problemi di salute, e in assenza di infiammazione acuta, in genere non è necessaria una copertura antibiotica, tuttavia è anche vero che l’estrazione medesima, apre il torrente circolatorio ai batteri del cavo orale, che potrebbero penetrare nell’organismo da questa “porta aperta”. Dunque, potrebbe essere saggio procedere con una copertura antibiotica di 3-5 giorni, anche nei casi “semplici”.

Altresì, è vero che in un paziente con problemi di salute (diabete e altre malattie sistemiche), difetti valvolari etc. è sempre buona norma assumere l’antibiotico due ore prima dell’intervento di estrazione e per i 3-5 giorni successivi.

Accorgimenti dopo un’estrazione

Se l’estrazione è “facile” (eseguita rapidamente e senza particolari complicazioni) è possibile che l’alveolo incorra in una breve emorragia di alcuni minuti, tamponata agevolmente col cotone o la garza, e senza ulteriori complicazioni. Tuttavia, alcuni accorgimenti appaiono comunque utili, quanto meno per ridurre al minimo i rischi di un atto chirurgico quale l’estrazione.

Per es. è bene evitare di sciacquare durante le prime 12 ore, per evitare di favorire l’emorragia del sito estrattivo. E’ bene mangiare cibi non solidi e freddi per almeno 24 ore, masticando dal lato opposto all’estrazione. In caso di dolore, evitare i salicilati (aspirina) che sono anche degli antiaggreganti. E in caso di problemi particolari, consultare subito il proprio odontoiatra.

Le gengivectomie sono piccoli atti chirurgici di asportazione di piccole quote di mucosa, senza apposizione di punti di sutura. In genere, non hanno conseguenze, salvo una piccola dolenzia alla gengiva. Per la loro esecuzione è ovviamente indispensabile l’anestesia