
Articolo a cura del dr. Massimo Natale
L’Ortodonzia è quella branca dell’Odontoiatria che si occupa dell’allineamento dei denti.
Una definizione che fa sicuramente saltare sulla sedia gli amici ortodontisti. Perché è una definizione limitante, vista l’importanza e l’impatto estetico e funzionale di tale terapia sul cavo orale e, a valle, su tutto l’asse verticale dell’organismo.
Ma andiamo per ordine.
Esistono due grandi branche dell’Ortodonzia, a cui oggi se ne è aggiunta una terza:
- Ortodonzia fissa multibrackets
- Ortopedia dento facciale (mobile e fissa)
- Ortodonzia invisibile
Prima di qualunque terapia ortodontica o ortopedica, i piccoli pazienti del Centro Odontoiatrico dr. Massimo Natale vengono sottoposti a un rigido check-up ortodontico, caratterizzato da visita accurata, analisi dell’occlusione e delle parafunzioni, radiografia panoramica e teleradiografia latero-laterale del cranio, dalla quale si realizza un tracciato cefalometrico, indispensabile per la misurazione dei profili ossei e, quindi, per la più corretta diagnosi. Qualunque tipo di dispositivo da noi proposto, viene appositamente progettato per il nostro piccolo paziente, in base alle evidenze desunte dal check-up sopra evidenziato.
ORTODONZIA FISSA o MULTIBRACKETS
Si tratta del “classico” apparecchio ortodontico, caratterizzato da un attacco in metallo (o ceramica o zaffiro) dente per dente, e un filo che consente lo spostamento dei vari elementi dentari. In realtà, non tutti i trattamenti ortodontici sono uguali, lo sono solo apparentemente.
Oggi nel Centro Odontoiatrico del dr. Massimo Natale, abbiamo deciso di avvalerci esclusivamente della migliore tecnica ortodontica fissa esistente, ossia la tecnica DAMON, che consente di applicare forze veramente leggere su ogni dente, riducendo al minimo il rischio di riassorbimenti ossei o periapicali, e con una disponibilità di attacchi (brackets ortodontici) veramente incredibile, in base all’inclinazione di partenza del dente da spostare.
L’Ortodonzia DAMON è affidata alla dottoressa Chiara Oliveri, vera specialista di questa tecnica, e ortodontista esigente e appassionata, sempre alla ricerca del miglior risultato possibile per il proprio paziente.
Quanto dura un trattamento ortodontico fisso?
Se la permuta degli elementi dentari è completa, e se si ha chiarezza di intenti e collaborazione del paziente (che spesso deve portare gli elastici interarcata secondo le indicazioni dello specialista), un trattamento ortodontico si conclude in meno di due anni, con un risultato che la tecnica DAMON garantisce perfettamente sia da un punto di vista funzionale che estetico.
E’ necessaria, alla fine del trattamento, una contenzione?
Assolutamente si: i denti sono stati spostati attivamente, e l’osso alveolare attorno alla radice dentaria non è ancora ben compatto. Al termine della terapia sono in atto processi di apposizione ossea e riassorbimento, e ciò rende il caso molto instabile, al punto che anche le migliori finalizzazioni possono andare incontro a movimento poco desiderati, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Alla fine del trattamento ortodontico è necessario garantire stabilità al caso, consegnando immediatamente una contenzione, che potrà essere fissa (filino fissato alla superficie palatina del gruppo frontale) e/o mobile (mascherina termo stampata, placca di contenzione etc.).
La durata della contenzione è soggettiva. Si decide di interrompere la contenzione soltanto dopo incontro col proprio ortodontista e comunque sempre alcuni anni dopo il termine del trattamento ortodontico attivo.
Ci sono rischi che si carino i denti?
Purtroppo si: ogni dente sia dell’arcata superiore che inferiore risulta incollato a un attacco in metallo, e ciò facilita il deposito, attorno all’attacco, di placca e residui alimentari. La cura dell’igiene dentale, nel paziente ortodontico, deve essere maniacale, pena il rischio di ritrovarsi, al termine della terapia, con i denti perfettamente allineati ma decalcificati o peggio cariati. In genere, nel Centro odontoiatrico del dr. Massimo Natale monitoriamo con attenzione i livelli di igiene orale dei nostri pazienti, motivandoli continuamente e nei casi più estremi, giungiamo anche alla rimozione anticipata dell’apparecchio, proprio per non correre i rischi sopra citati.
Per non determinare fenomeni di isterismo e fobie all’apparecchio, precisiamo che una buona e normale igiene orale, con l’uso di scovolini e spazzolino, è più che sufficiente per evitare qualunque spiacevole inconveniente durante tutta la durata del trattamento ortodontico.
A seguire, una serie di casi clinici, alcuni veramente complessi, risolti dalla Dottoressa Chiara Oliveri.
Il dr. Massimo Natale si è occupato della parte chirurgica (canini inclusi, impianti etc.)
M.L., seconda classe con affollamento, morso profondo. Tempo di trattamento 24 mesi
A.C., terza classe con affollamento. Tempo di trattamento 24 mesi
L.G., seconda classe, morso profondo. Tempo di trattamento 30 mesi
A.A., seconda classe, morso profondo. Tempo di trattamento 24 mesi
I.P., prima classe con morso incrociato. Tempo di trattamento 30 mesi (espansione rapida del palato + trattamento ortodontico fisso DAMON)
A.S., terza classe con affollamento. Tempo di trattamento 24 mesi
G.S., prima classe con affollamento, inclusione canino e canting del piano occlusale. Tempo di trattamento 30 mesi: estrazione del canino incluso, ortodonzia DAMON, inserimento impianto e a 4 mesi finalizzazione con moncone in zirconia e corona in ceramica
C.M., prima classe con affollamento, inclusione canino. Tempo di trattamento 30 mesi: estrazione del canino incluso, ortodonzia DAMON, inserimento impianto e a 4 mesi finalizzazione con moncone in zirconia e corona in ceramica
R.B., seconda classe con morso profondo, DOPPIA inclusione canini. Tempo di trattamento 30 mesi: estrazione dei canini inclusi, ortodonzia DAMON, inserimento impianto e a 4 mesi finalizzazione con moncone in peek e corona in ceramica